In un paese di sanatorie, potremmo risparmiare semplicemente legittimando i (tanti) lavoratori “non fannulloni”, capaci anche di sopperire al vuoto del ruolo politico nelle Amministrazioni.
Avere il coraggio di premiare chi merita è più efficace del parlare solo di fannulloni e provvedimenti disciplinari; con l'audience televisivo non si amministra, al massimo si amminestra.
La (ridicola) frusta non è forza, ma debolezza!
Lo stralcio più significativo dell’intervento del Coordinatore Generale.
“Manca, invece, un intervento volto a premiare la professionalità acquisita all’interno soprattutto degli enti di piccola e media dimensione in cui trova applicazione la medesima disciplina e classificazione del personale che opera nei grandi enti.
Per contro nei piccoli comuni, il personale inquadrato in cat. B e C è investito, senza idonei supporti formativi, di funzioni plurime con responsabilità apicali e con le correlate responsabilità pur in difetto di un inquadramento giuridico ed economico che riconosca loro l’alto valore aggiunto dell’attività svolta. Anche per tali categorie di personale sarebbe stato opportuno prevedere forme di nuovo inquadramento all’esito dell’accertamento delle mansioni effettivamente accertate senza necessità del possesso del diploma di laurea.”