Tutto questo mentre la politica è in permanente, costante e avvilente campagna elettorale.
Il coordinatore generale
Domenico De Grandis
Contro il femminicidio
Contro ogni forma di violenza sulle donne: psicologica, economica e sessuale,
Contro gli errati stereotipi femminili proposti dalla comunicazione e che offendono la dignità delle donne.
8 marzo
per continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica, ma, soprattutto, rafforzare la solidarietà tra le donne, per un impegno di civiltà, congiunto agli uomini, per ostacolare quei comportamenti che anche a causa della grave crisi economica, le donne subiscono sia tra le mura domestiche che negli ambienti di lavoro.
Un impegno concreto non solo formale.
Rita Mottola
Responsabile del settore CUG
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Il coordinamento delle lavoratrici DICCAP quest’anno vuole ricordare la festa della donna con gioia ma anche con un pensiero a coloro che sono state private della propria dignità.
Un pensiero va
- alle madri che quotidianamente lottano per il bene dei propri figli;
- alle lavoratrici che stanno vicino ai malati:
- alle volontarie;
- alle professioniste che con passione intervengono in tutti i campi lavorativi;
- alle nonne, alle zie, che cercano di stare vicino alle donne della propria famiglia;
- alle donne che non ci sono più perché vittime di passioni malate, di intrighi e di inganni;
il nostro pensiero va a tutte le donne!!!
Sempre.
Non solo in ricordo di coloro che per lottare nel 1800 hanno perso la vita,
ma con la certezza che la donna, per amore, da la vita e, per passione, può perderla,
sempre con coerenza e coraggio.
Laura Brindasso
Segreteria di Genova
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Buon 8 marzo a tutte le donne.
Il nostro pensiero è rivolto principalmente a quelle che sono costrette nel
quotidiano a schiavitù, soprusi, maltrattamenti e violenze di ogni tipo.
Auguriamo a queste donne di risorgere, di non abbattersi e non mollare mai,
perchè questa è la forza che ognuno di esse deve darsi, facendo rivalere ogni
giorno della loro vita i propri diritti.
Essere donna, è il più bel regalo che Dio ha fatto, perchè, solo lei, ha avuto
il dono di concepire ogni singolo essere umano.
Il coordinamento femminile FENAL Messina
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Le donne
- sono le nostre compagne
- sono le nostre mamme
- sono le nostre figlie
- sono le nostre sorelle
- sono le nostre badanti
- sono le nostre mogli
- sono le nostre amanti
- sono le nostre valvole di sfogo
- sono le noste consigliere
- sono le nostre cuoche
- sono le nostre colleghe di lavoro
- sono le nostre vallette
Qualcuno mi può dire perché non le dobbiamo amare e rispettare?
Nicola Ladisa
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DONNA
Una semplice parola di 5 lettere che racchiude un significato immenso.
Donna, tradizionalmente, vuol dire Madre – Moglie – Compagna- Amica – Complice - Collega- Vicina di casa- Principessa- Regina- Ministro- Onorevole. Ma, oggi , anche Persona.
Grazie a tutto questo, la Donna è stata voluta, dal Supremo Dio, al fianco dell’uomo per sostenerlo nel suo percorso di vita.
Basta ricordare la mitologia greca Penelope, la grande donna di Ulisse con il suo grande spirito di sacrificio e pazienza, ancora Beatrice, la grande ispiratrice di Dante Alighieri; la principessa Sissi che, con la sua semplicità e, non solo, riuscì a piegare la superbia dell’aristocrazia dell’epoca ; alle varie Regine ancora oggi in auge ed in ultimo le giovani donne che tra un po’ riempiranno il nostro Parlamento.
Ma, in cima a tutto c’è la mamma – la moglie- e ci deve essere il riconoscimento della Donna come “Persona”.
Il ruolo della Donna è veramente molto impegnativo, stimolante ma, come persona poco riconosciuta.
Nel 2012, nel nostro paese, 150 Donne sono state uccise.
Il più delle volte nel loro focolare domestico.
Perché?
Per gelosia, invidia o mancato riconoscimento dell’altro come persona, entità a se stante capace di autodeterminazione? E’ ora di prendere conoscenza e coscienza che in questo palcoscenico la Donna è coprotagonista della famiglia, del sociale e della vita politica in generale.
Al di là dei ruoli tradizionali e storici già riconosciuti, venga percepita come soggetto capace di incidere nella vita politica del Paese proponendo trasformazioni della società civile arricchendola della sua sensibilità e peculiarità.
Alt! La Donna non è proprietà privata.
Deve diventare, in una società maschilista, la chance per un arricchimento generale e deve essere foriera dei un nuovo sistema di valori per una società più giusta.
Riconosciamo che la Donna è l’anello forte della società.
L’augurio che Le si può rivolgere, in questa ricorrenza dell’8 marzo 2013, è che tutto il sistema planetario Le riconosca le molteplici funzioni che Ella , in continuazione, per volere di Dio Padre, è chiamata ad esercitare per l’unico progetto da Lui voluto che si chiama AMORE per tutto e tutti
Iorio Annunziata
Componente CUG Provincia di Foggia
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Per ricordare il sorriso ed il coraggio delle donne, la loro capacità di essere sempre diverse nel cambiare ogni giorno ed essere sempre le stesse, la loro forza e la loro debolezza , la loro tenacia e la loro fragilità non basta un giorno solo!!!!!!!!!!!!!
Le donne spesso sanno farsi piccole, piccole ma sono immense nel loro donarsi agli altri, sanno essere forti compagne audaci e temerarie, tenere mamme pronte a raccogliere ogni lacrima ogni singhiozzo……………………………………….
Non festeggiamo quindi un giorno e basta!!!!
Ricordiamo a noi stesse e agli altri tutto questo tutti i giorni!
Continuiamo a lottare per tutti i diritti violati, perché ogni giorno la donna sia veramente uguale nel lavoro nell’affermazione di sé senza dover rinunciare, senza compromessi , senza barattare la sua dignità e la sua grande capacità di fare, senza doversi sminuire e privarsi dell’
ESSERE DONNA
Rossana Migliaccio
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Revisore dei Conti Fenal