AGGIORNAMENTO DEL 16.07.2015
Si allega notiziario Confsal 34/2015, relativo all'esito dell'incontro tenutosi il 14 luglio u.s.
Leggi il notiziario Confsal 34 del 15 luglio 2015
Si pubblica l’ipotesi di decreto che verrà discussa in occasione della riunione prevista per oggi, 14 luglio 2015, ore 13.00, presso la Funzione Pubblica, riguardante la mobilità del personale interessato al processo di riordino in oggetto.
Non potendo partecipare all'incontro - quale componente della delegazione, assieme al Prof. Ricciato ed al Dr. Battaglia - ho affidato a questi ultimi i punti di seguito esposti, che personalmente ritengo fondamentale evidenziare.
L'attuazione della riforma delle province presenta aspetti di agevole inquadramento, ma di complessa attuazione.
Il primo e fondamentale punto è il mantenimento dei livelli occupazionali e la garanzia della continuità dei rapporti di lavoro senza pregiudizio per la categoria, la retribuzione e la professionalità acquisita dal lavoratore.
Il secondo profilo, tanto facile a dirsi quanto complesso ad attuarsi, è quello che attiene la individuazione del personale addetto alle funzioni tuttora di competenza della provincia e quello, invece, da trasferire ad altri enti.
Si osserva come quest'ultimo procedimento possa offrire il destro per trasferire il personale "sgradito" e trattenere quello "gradito" .
A tal riguardo esiste il fondato motivo di ingiustificate discriminazioni anche in relazione al profilo sindacale dei lavoratori anche integrando violazione dell'art. 28, l. n.300/1970.
Al di là dei criteri attuativi elaborati dalla pcm, si ritiene necessario che i procedimenti in parola siano articolati i in base a criteri predeterminati e in regime di assoluta trasparenza , secondo i criteri propri dell' open data.
I criteri in argomento, pertanto, dovranno essere predeterminati previa informazione delle oo.ss. a livello di singolo ente.
I criteri dovranno essere quindi pubblicati sul sito istituzionale unitamente ad ogni altro conferente atto al pari di quelli conclusivi.
Cordialità,
Domenico De Grandis
Leggi l'ipotesi di decreto