L’ammissione dell’U.N.S.C.P. alla sottoscrizione del CCNL 2006/2009.
Aspetti di un’ordinanza tardiva.
Il 14 dicembre 2010, dopo quasi 6 anni di attesa, è stato stipulato all’ARAN il CCNL quadriennio normativo 2006 /2009 e biennio economico 2006 – 2007 ed in data 23 febbraio u.s. si sarebbe dovuto stipulare il CCNL definitivo per il biennio economico 2008/2009.
Come un fulmine a ciel sereno, viene notificata all’ARAN l’Ordinanza emessa dal Tribunale del Lavoro di Roma in data 18/02/11, che riforma la pronuncia di 1° grado, ed accoglie in sede cautelare il ricorso dell'U.N.S.C.P. contro la sua legittima esclusione dal tavolo del CCNL dei Segretari Comunali e Provinciali. L’ARAN, in ottemperanza al provvedimento giudiziario, convoca l’UNSCP per la firma del CCNL quadriennio normativo 2006 /2009 e biennio economico 2006 – 2007.
L’UNSCP rifiuta la convocazione perché chiede un breve, ma congruo periodo per affrontare una preliminare negoziazione, che porti all’assenso di tale sindacato alla firma del CCNL.
Evitando ogni plausibile critica in punto di diritto sulle motivazioni a base del provvedimento cautelare, pur plaudendo al Tribunale del Lavoro di Roma che ci riconosce la qualifica dirigenziale per Ordinanza, riteniamo che lo stesso sia giunto fuori tempo massimo.
Chi conosce bene il diritto, come dovrebbero i Segretari comunali e provinciali, crediamo non possa che prendere atto che le fasi procedurali di negoziazione e stipula del CCNL quadriennio normativo 2006 /2009 e biennio economico 2006 – 2007 si sono chiuse con la stipula definitiva dello stesso lo scorso 14 dicembre e con la piena esplicazione di tutti i suoi effetti giuridici.
Bene ha fatto l’ARAN a convocare l’UNSCP per la stipula in appendice del CCNL, ma oltre ciò nulla potrebbe fare. Non sussiste possibilità di riapertura di negoziazione, anche perché l’ordinanza del Giudice è rivolta all’ARAN ma non anche alle altre parti negoziali (CGIL, CISL, UIL, Confsal DiCCAP Fenal e CSA). Tra l’altro, il periculum in mora in questo momento non è più sussistente ed al massimo l’UNSCP, qualora dovesse avere ragione anche nel giudizio di merito, cosa che riteniamo alquanto improbabile, potrebbe intentare un eventuale giudizio di risarcimento per il danno patito.
Credo che questa sia una classica vittoria di Pirro, senza offesa per Pirro, naturalmente.
In definitiva all’UNSCP non resta che accettare e ratificare la negoziazione avvenuta firmando il CCNL 2006/2009, bienni 2006/2007 e 2008/2009, salvo decidere di assumere la posizione del creditore in mora.
I segretari hanno bisogno in questo momento della certezza che siano ormai chiuse le vicende contrattuali, per potersi dedicare con tutte le loro forze alle problematiche ben più gravi inerenti la riforma del loro status.
Roma, 25 febbraio 2011
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Domenico De Grandis