Roma 18 settembre 2014
Ai Dirigenti Confsal – Fenal
Agli Iscritti Confsal – Fenal
Oggetto: Consultazioni delle Confederazioni col Ministero per gli Affari Regionali per l’esame della D.P.C.M. ex art. 1, comma 92 della legge n. 56/2014.
Cari Colleghi,
vi informo che l’11 settembre 2014, il Ministro per Affari Regionali ha incontrato le Confederazioni Sindacali per l’esame della bozza di Accordo ex art. 1, comma 91 e della bozza del D.P.C.M. ex art. 1, comma 92 della legge n. 56/2014.
All’esito dell’incontro, il sottoscritto era stato convocato per affiancare il prof. Fedele Ricciato responsabile pubblico impiego della Confsal, purtroppo gli impegni legati alle vicende Diccap hanno impedito la mia partecipazione. Della riunione la Confsal ha emesso un comunicato nel quale ha giustamente evidenziato le criticità attuative della legge n. 56/2014 e la necessità di:
1. un monitoraggio delle funzioni in relazione al fabbisogno dei servizi pubblici essenziali;
2. un’attenta verifica delle risorse occorrenti per assicurare l’erogazione dei servizi essenziali, in coerenza con i limiti del Patto di Stabilità interno;
3. una puntuale verifica dei modi e termini con i quali operare l’internalizzazione dei servizi a seguito della soppressione delle società partecipate dagli enti locali.
Per quanto attiene in particolare le politiche del personale, che sono l’aspetto che più ci preoccupa, la Confsal ha evidenziato la necessità di un maggiore partecipazione sindacale nelle procedure di mobilità professionale e territoriale e di stabilizzazione.
Da parte nostra, nelle prossimi incontri porteremo ulteriori indicazioni, in particolare cercheremo di far integrare la bozza del DPCM nei seguenti termini:
a) nella mappatura del personale di cui all’art. 2, 3°c., della bozza del DPCM, dovrà specificarsi non solo il numero dei lavoratori interessati e il costo complessivo delle loro retribuzioni, fondamentali e accessorie, ma dovranno essere indicati i dati anagrafici, il profilo professionale di inquadramento, la categoria e la posizione economica posseduti all’entrata in vigore della legge n. 56/2014;
b) dovrà essere disciplinato l’eventuale intervento sostitutivo regionale di cui all’art. 2, 4°c., della bozza del DPCM;
c) gli eventuali criteri integrativi di cui all’art. 4, 2°c., della bozza del DPCM, dovranno essere adottati previa partecipazione sindacale e fermo restando il discrimine della funzione di ciascun dipendente al momento dell’entrata in vigore della legge n. 56/2014;
d) contrariamente a quanto previsto all’art. 5, 6°c., della bozza del DPCM, dovranno essere interessati dalle procedure di internalizzazione anche i dipendenti delle società partecipate anche se queste ultime versano in fase di scioglimento e/o di liquidazione.
Sarà mia cura fornirvi informarva dell’andamento delle consultazioni.
Spero di ricevere anche ulteriori suggerimenti da parte Vostra.
Un cordiale saluto a tutti Voi,
Il Segretario Generale
Domenico De Grandis